venerdì 30 marzo 2012

CU A CAPU VASCIATA: UN PERCORSO DI EMOZIONI

Apro la copia appena ricevuta del lavoro di Gianfranco De Franco.
La prima impressione che emerge è di piacevole impatto; La confezione del cd è sobria ed essenziale e ciò è di buon auspicio.
Siamo di fronte ad un esempio di ricercato buon gusto estetico: il minimalismo della forma espressiva è, a mio giudizio, l'aver compreso bene il senso delle cose e, proprio per questo, le si padroneggia e, quindi, se ne può dare l'estrema sintesi come avviene in ciò che si intende come Simbolismo e nelle forme ancora piu' complesse esso diviene Sigillo-Icona.
Le 9 tracce di Gianfranco De Franco sono un riuscito connubio di ciò .
Il tema del suono dal vivo che in teatro è di difficile collocazione (gli attori tendono a sottovalutare ciò e spesso lo recepiscono come una "invasione di campo", salvo poi ricredersi...).
Ci troviamo in presenza di un bellissimo e riuscito esempio di cosa sia il Teatro "Ab Initio"; dunque siamo in quella zona profonda dove nascono le idee quali veicoli che diventa Comunicazione .
Il percorso è Emozione, da cui nasce empatia  e dunque partecipazione.
E' ciò che ,tra l'altro definisce Magia \ Illusione , la rappresentazione del Teatro
Che dire delle note (magistralmente manipolate da Gennaro de Rosa) chiamate a dare respiro quasi animico all'officiante delegato al Rituale (il raffinato  Saverio La Ruina) ? un esempio di simbiosi alchemica di equilibrio!
Ascoltando le Tracks mi ritrovo in presenza di quella scena in rappresentazione dal vivo che, per chi ha visto on stage uno degli spettacoli, sono un rapimento dei sensi e della memoria.
Intanto come notazione del lavoro di Gianfranco che non a caso titola " Cu a Capu Vasciata " riprendendo a voler sottolineare un tema caro a Saverio che è l'umiliazione della  figura femminile in una  incancrenita cultura dominate maschilista e sessista, apre titolando "Pensiero segnato" .
Subito si capisce il senso dello smarrimento della memoria che emerge dalle sue intime doloranti nebbie: ferite mai rimarginate che si manifestano come in una balugine rievocata da sotto la cenere del tempo.
Zitellone : una grottesca marcia funebre che potrebbe essere anche una marcia nuziale di una femminilita' negata e mutilata anzitempo dall'orrido frutto della vita spezzata nel falso mito dell'eroe di guerra. La guerra è solo negazione della vita : oscurità e dolore.
L’attesa spezzata : lacerazione carnale e brutalità animalesca che è spacciata come "atto d'amore coniugale: in pratica lo stupro come consuetudine culturalmente stabilita ed accettata come "normalità".  
Il  Sì : Bellisimo e delicato senso della pietas di come a volte anche chi dovrebbe parlare e dire il vero si astiene per consuetudine come quieto vivere: un altro esempio di " don Abbondismo" ben radicato nei piccoli centri.
In Sogno Negato c’è, invece, un lucidissimo ed ispirato senso della fondamentale forma descritta in vastità nei codici sanskriti oggi ripresi dalle indagini della pseudo "scienza psicoanalitica", che brevemente si chiama risveglio del Se' Consapevole o buddha interiore.
Volo Infermo : Chiusura del prezioso scrigno ; una visione dall'alto che solo Anima può dare persino in ciò che nel mondo materico viene vissuto certamente come inferno ma che Anima appunto come scintilla luminosa dell'Altissimo tutto comprende e tutto ricompone nell'UNO.
Ascoltare piu' volte la song di chiusura di Gianfranco De Franco è il modo piu' degno di rendere onore ad una opera che trova concreta affermazione che il Teatro è una delle espressioni artistiche più alte e contenitore di tutte le altre; ed è fucina di espressioni artistiche parallele alla recitazione.
"Cu a Capu Vasciata" - Gianfranco de Franco
(MkRecords-Rewind/Venus)

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