venerdì 12 marzo 2010

LA MEDIOCRITA' MUSICALE DELLA TELEVISIONE

Facendo zapping in TV ieri sera (11 marzo) mi sono imbattuto per puro caso nel programma condotto da Gigi D'Alessio, con mia grande sorpresa, quando ha detto “è l'ultima puntata” ho chiesto in giro se ce ne fossero state altre, e nessuno di casa mia ne sapeva niente. Sono rimasto un po'; il tempo di vedere l'esibizione di Alex Britti e la comparsata di Pupo ed Emanuele Filiberto che ormai camminano in coppia come Gianni e Pinotto. Ho pensato che Pupo è uno furbo. Inesistente da anni come cantante, si ricicla come presentatore per poter cantare quell'unica canzone che ha nel suo repertorio e infine, considerata la mediocrità imperante si associa con E.F. Nella speranza che avanzi qualche titolo di baronetto. D'altronde i Beatles si, e Pupo no? Ho ascoltato Alex Britti con Silvia e ho detto: vedi? Tutti quelli che adesso guardano la TV non conoscono la Banda Elastica Pellizza, non sanno chi sono gli Humus e non hanno la minima idea della musica che c'è in Italia. Sono stati i primi nomi che mi son venuti in mente, ma avrei potuto continuare citando Gennaro De Rosa, gli Spakka Neapolis, Cecilia Chailly e perché no gli BSBE. E in tutto questo non dimenticando i musicisti siciliani a partire da Francesco Buzzurro. Ma dove sono? Perché la gente che guarda la TV deve ascoltare ancora Gigi D'Alessio che presenta Renato Zero che presenta Pupo che presenta Emanuele Filiberto? Perché in TV dobbiamo ascoltare la mediocrità musicale e non avere Gianmaria Testa che presenta Vecchioni che presenta Branduardi in uno show condotto dai Modena City Ramblers? E allora io dico: meno male che mi sono convinto a creare questo programma radiofonico RADIO TRAMPA, e grazie a tutti i musicisti che... magari non andranno mai in TV, ma chissenefrega di quelli.

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