venerdì 19 marzo 2010

IL PARTE DELLE NUVOLE... MAGNAGRECIA

Magnagrecia è il nuovo CD de "Il parto delle nuvole pesanti". Dopo il successo dell’album Il Parto (2004), l’esperienza de La valigia d’identità (2007), i consensi della piéce teatrale Slum (2008) e del film I colori dell’abbandono (2009), Il Parto delle Nuvole Pesanti ritorna con “magnagrecia”, il nuovo album prodotto da Parto Nuvole Pesanti/Storie di Note che i tre musicisti della band, Salvatore De Siena, Amerigo Sirianni e Mimmo Crudo presenteranno al pubblico a partire da marzo del 2010. Il CD l'abbiamo già ascoltato e, devo dire la verità: Più tempo passa più mi accorgo che radio e TV fanno una informazione musicale che rasenta il ridicolo. Si affannano a riproporre le solite cazzate, ci propinano una Arisa e una Lady Gaga, un reduce di Amici dove hanno la presunzione di insegnare a cantare a giovani che sono solo alla ricerca di una telecamera, e uno da Xfactor, ci continuano a propinare la solita musica stanca, senza nessuna novità, piatta e con testi che fanno venire i brividi, e lasciano fuori gente che veramente fa musica; per fare musica, per divertirsi (nel senso Berghesiano del termine) L'album segna un’ulteriore evoluzione della band. Le inedite timbriche elettro–acustiche a cui si aggiungono i suoni delle bande musicali meditarrenee, degli archi e dei tanti collaboratori, fanno del disco un esempio di musica collettiva. I testi, spesso cantati a più voci e in diverse lingue e dialetti, affrontano temi di attualità senza mai cadere nel banale. Ospiti d’eccezione sono il mitico cantautore Claudio Lolli 8che canta in Philippe Petit, il trombettista Roy Paci (Mau mau, Manu Chao ecc.., la violinista magiara Zita, l'iraniana Sapihed Raissadat (Philippe Petit), la cantautrice Statunitense Amy Denio, la Banda di Fiati di Delianuova (diretta qui da Roy Paci) e il percussionista (ma forse il termine è riduttivo) Gennaro "Mandara" De Rosa che abbiamo già intervistato telefonicamente nel nostro programma radiofonico. Agli amici di RADIO TRAMPA dico: beh, ecco un bel disco, e attenzione alla traccia fantasma!

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