venerdì 21 gennaio 2011

TEMPUS TRANSIT... INFINITO!

 Pierluigi Villani, tra i migliori batteristi della nuova generazione percussiva italiana. Figlio di Virgilio Villani, fondatore della compagnia teatrale e di canto Media Aetas, il drummer e compositore partenopeo è cresciuto circondato da grandi artisti, fra i quali, tanto per citarne uno il maestro Roberto De Simone. Da qui il suo amore per la tradizione popolare che affianca ad un altrettanto profondo desiderio di jazz. Ascoltando questo Tempus transit (EmArcy distribuito dalla Universalma anche i precedenti, se avete la pazienza di andarveli a cercare, si cambia il ruolo della batteria nelle formazioni Jazzistiche (non che non fosse importante, basta pensare a  Jack De Johnette, ma, possiamo dirlo, ascoltando il disco sembra che Villani abbia una abilità e rilassatezza non comuni, anche quando si avventura nelle più ardite scomposizioni ritmiche. 
Pierluigi Villani nasce a Napoli il 17 gennaio del 1971. Inizia prestissimo a studiare di batteria, a soli dodici anni, sotto la guida del Maestro Antonio Romano e si diploma in Percussioni, nel 1992, presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Successivamente, nel 2000, si diploma in musica Jazz con il M°Bruno Tommaso presso lo stesso Istituto. Perfeziona lo studio della batteria con Alfredo Golino e segue seminari con artisti quali il già citato storico batterista di Keith Jarrett, Peter Erskine, Steve Gadd, Danny Gottlieb, Dave Weckl, Steve Smith, Sonny Emory, Greg Bissonette, Vinnie Colaiuta, Roberto Gatto,Christian Mayer. Insomma, meglio di così?
Un CD con una chicca finale. Il pezzo Tempus Transit Gelidum con la bellissima voce di Rossella Antonacci che chiude in bellezza le riletture di "Dolphin Dance", di 'Things behind the sun" di Nick Drake e la rivisitazione incredibile, dolente,  di '29 settembre'. 

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